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LDE ITAL1651


Trattato della Pittura di Lionardo da Vinci
1651
Giacomo Langlois, Paris


Chapter

LDE T0279   CID182  Del movimento dell'huomo. CAPITOLI CLXXXII

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I320

La somma e principal parte dell' arte è l'investigatione de' componimenti di qualunque cosa, & la seconda parte de' movimenti, è che habbino attentione alle loro operationi; le quali siano fatte con prontitudine, secondo li gradi delli loro operatori, cosi in pigritia, come in sollecitudine: e che la prontitudine di ferocità sia della somma qualità che si richiede all' operatore di quella. Come quando uno debbe gittar dardi, o sassi, o altre simil cose, che la figura dimostri sua somma dispositione in tale attione, della quale qui ne sono due figure in modi varii in attione, & in potenza: & il primo in valetudine è la figura A. la seconda è il movimento B. mà l'A. rimoverà più da se la cosa gettata, che non farà la B. perché ancora che l'uno e l'altro mostri di voler tirare il suo peso ad un medesimo aspetto, l'A. havendo volto li piedi ad esso aspetto quando si torce o piega, e si rimove da quello in contrario sito, doue esso apparecchia la dispositione della potenza, esso ritorna con velocità e commodità al sito dove esso lascia vscir il peso delle sue mani. Mà in questo medesimo caso la figura B. havendo le punte de' piedi volte in contrario sito al luogo dove esso vuol tirare il suo peso, sistorce ad esso luogo con grand' incommodità, e per consequenza l'effetto è debole, & il moto partecipa della sua causa, perché l'apparecchio della forza in ciascun mouimento vuol essere con istorcimenti e piegamenti di gran violenza, & il ritorno sia con agio ecommodità, e così l'operatione hà buon' effetto: perché il balestro che non hà dispositione violente, il moto del mobile da lui rimosso sarà breve, o nulla: perché dove non è disfattione di violenza non è moto, e doue non è violenza, ella non può esser distrutta, e per questo l'arco che non hà violenza non può far moto se non acquista essa violenza, e nell' acquistrarla varierà da se. Cosi l'huomo che non si storca o pieghi non hà acquistato potenza. Adunque quando A. harà tratto il suo dardo, esso si troverà essere storto e debole per quel verso doue esso hà tratto il mobile, & acquistato una potenza, la quale sol vale à tornare in contrario moto.