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LDE ITAL1651


Trattato della Pittura di Lionardo da Vinci
1651
Giacomo Langlois, Paris


Chapter

LDE T0319   CID210  Della gratia delle membra. CAPITOLO CCX

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Le membra nel corpo debbono essere accommodate con gratia al proposito dell' effetto che tu vuoi che faccia la figura: e se tu vuoi fare la figura che mostri in se leggiadria, debbi far membri gentili, e distesi, senza dimostratione di troppi muscoli, e quei pochi che al proposito farai dimostrare, farli dolci, cioè di poca evidenza, con ombre non tinte, e le membra, e massimamente le braccia disnodate, cioè che nissun membro non stia in linea dritta col membro che s'aggiunge seco. E s'il fianco polo dell' huomo si trova, per lo posare fatto, che il destro sia più alto che il sinistro, farai la giuntura della spalla superiore piovere per linea perpendicolare sopra il più eminente oggetto del fianco, e sia essa spalla destra più bassa della sinistra, e la fontanella sia sempre superiore al mezzo della giuntura del piè di sopra che posa la gamba: e la gamba che non posa habbia il suo ginocchio più basso che l'altro, e presso all' altra gamba.

L'attitudini della testa e braccia sono infinite, però non m'estenderò in darne alcuna regola. Dirò pure che le siano facili e grate con varii storcimenti, acciò non paiano pezzi di legno.