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LDE ITAL1651


Trattato della Pittura di Lionardo da Vinci
1651
Giacomo Langlois, Paris


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LDE T0049   CID3  Qual regola si deve dare a putti pittori. CAPITOLO III

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Noi conosciamo chiaramente che la vista è delle veloci operationi che siano, & in un punto vede infinite forme; nientedimeno non comprende se non una cosa per volta. Poniamo caso: Tu lettore guardi in un occhiata tutta questa carta scritta, subito giudicherai quella esser piena di varie lettere: mà non conoscerai in quel tempo che lettere siano, ne che vogliano dire: onde ti bisogna fare à parola à parola, verso per verso, à voler haver notitia d'esse lettere. Ancora se vorrai montare all' altezza d'un edificio, converratti salire à grado à grado, altrimenti sia impossibile pervenire alla sua altezza. E cosi dico à te che la natura ti volge à quest' arte. Se vuoi haver vera notitia delle forme delle cose, comincierai dalle particole di quelle, e non andare alla seconda, se prima non hai bene nella memoria, e nella pratica la prima. E se farai altrimenti, getterai via il tempo, o veramente allungherai assai lo studio. E ti ricordo che impari prima la diligenza che la prestezza.