Printed Edition

ital1651IMG

LDE ITAL1651


Trattato della Pittura di Lionardo da Vinci
1651
Giacomo Langlois, Paris


Chapter

LDE T0117   CID52  Che nelle cose piccole non si vedon gl'errori, come nelle grandi. CAPITOLO LII

Chapter Display GO
< Previous  CID52   Next >

Nelle cose di picciola forma non si può comprendere la qualità del tuo errore come dalle grandi; e la raggione è, che se questa cosa picciola sia fatta à similitudine d'un huomo, o d'altro animale, le sue parti per l'immensa diminutione non ponno esser ricercate con quel debito fine del suo operatore che si converrebbe: onde non essendo finita, non puoi comprendere li suoi errori. Riguarderai per essempio da lontano un huomo per spatio di 300. braccia, e con diligenza giudicherai se quello è bello, o brutto, s'egli è monstruoso, o di commune qualità; vedrai che con sommo tuo sforzo non ti potrai persuadere a dar tal giuditio: e la ragione è, che per la sopra detta distanza quest'huomo diminuisce tanto, che non si può comprendere la qualità delle parti. E se vuoi veder ben detta diminutione dell' huomo sopra detto, ponti un dito presso all'occhio un palmo, e tanto alza & abbassa detto dito, che la sua superiore estremità termini sotto la figura che tu riguardi, e vedrai apparire un' incredibile diminutione: e per questo, spesse volte si dubita la forma dell' amico da lontano.