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LDE ITAL1651


Trattato della Pittura di Lionardo da Vinci
1651
Giacomo Langlois, Paris


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LDE T1012   CID86  Dove più si vedra il reflesso. CAPITOLO LXXXVI

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Infra'l reflesso di medesima figura, grandezza, e potenza, quella parte si dimostra più o meno potente, la quale terminerà in campo più o meno oscuro.

Le superficie de' corpi partecipano più del colore di quelli obbietti li quali riflettono in lui la sua similitudine infra angoli più equali.

De' colori de gl' obbietti che riflettono le sue similitudini nelle superficie de gl'anteposti corpi infra angoli equali, quel sarà più potente, il quale harà il suo razzo reflesso di più breve lunghezza.

Infra li colori de gl'obbieti, che si riflettono infra angoli equali, e con qualche distanza nella superficie di contraposti corpi, quel sarà più potente, che sarà di più chiaro colore.

Quel obietto reflette più intensamente il suo colore nell' anteposto corpo il quale non hà intorno a se altri colori che della sua specie. Mà quel reflesso sarà di più confuso colore, che da varii colori d'obbietti è generato.

Quel colore che sarà più vicino al reflesso, più tingerà di se esso reflesso, e così e converso.

Adunque tu, pittore, fà ad operare ne'reflessi dell' effigie delle figure, il colore delle parti de' vestimenti che sono presso alle parti delle carni che le sone più vicine: mà non separare con troppa loro pronuntiatione se non bisogna.